Riccardo Mazzei, poesia, poesie

Riccardo Mazzei, scritti in versi

Senza titolo

 
"Rispettare il semaforo"
Io lo rispetto.
Al suo incendio arroventato
un grido di assalto mi nasce
e sprono le lamiere impazienti:
cieche sollevano ondate di automezzi
in uno sbuffo di spuma combusta.
Su colline ed alture riposte, in tenere brezze
che carezzano erbe ed arbusti
la sua luce poi mi azzittisce,
prono sognante arcade,
reclinato e molle tra frutta e silenzio.
Trascolora poi il richiamo al Sole
ultravioletto infrarosso
disco della fine,
della corsa divina:
trascende ogni cosa, e cerco
conferma negli occhi dei vicini,
il marchio dei proseliti
allineati nella navata centrale
a doppio senso di circolazione.

Mi sono ritrovato poi
nel ritmo delle ere, delle stagioni
nei giorni accelerati e intermittenti
con voci che chiamano, fuori, sguardi e colpi sui vetri.
E il loro sconcerto mi è parso appropriato.