Sorti gettate dagli indovini
questa malora di fumi e di foglie,
il crepuscolo spento che si arrossa
di fuochi, di divise
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Con le loro parole ci blandiscono,
a torto, ma ugualmente si potrà
essere liberi e privi di un senso
oppure viceversa
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La testa liscia come una tovaglia,
S. N. non ha mostrine questa sera,
vola, sulle spianate corrose, verso un
largo con sentimento