Riccardo Mazzei, poesia, poesie

Riccardo Mazzei, scritti in versi

Preludietto

 
Pavimenti ingombri di mobilio smesso
traballano nel cavo di un furgone; per sempre addio.
Braccianti,
il loro odore di riso, fave, latte e agnello
mescolati
svaniscono nel vuoto della casa
non più casa, e non ancora.
Scende la tenebra, in carrozza,
a visitarci e dire i vespri,
in silenzio.